La sostanza di cui è fatto questo posto

È facile pensare a un’impresa come a qualcosa che qualcuno progetta e costruisce, per far sì che altre persone ci vadano a lavorare. DD non è nata così. È stata frutto di un cambiamento continuo, di una visione che man mano si è concretizzata, un’impresa che nel tempo ha provato strade che sembravano giuste e che ha investito nella tecnologia necessaria e nelle persone ancora più necessarie per far funzionare ogni cosa. Tutto questo può farci sembrare degli improvvisati: può sembrare che non abbiamo una direzione. L’abbiamo, invece, e ben chiara: si chiama domani. E chi conosce il domani? Nessuno. Per questo ci sembra che mantenere un’alta flessibilità, essere veloci e reattivi e pronti ad affrontare le sfide della trasformazione digitale sia il modo migliore di stare sul mercato.

Sia chiaro: amiamo la comfort zone. Ne abbiamo una abbastanza grande qui a Milano, fatta di stanze con scrivanie e divanetti e aria condizionata e caramelle. È il posto in cui possiamo sempre tornare per sentirci a casa, per fare le attività fatte bene che ci caratterizzano da sempre. Ma lo sappiamo: per crescere bisogna imparare a uscire consapevolmente dalla propria zona di comfort. In DD abbiamo coltivato una singolare capacità di metterci alla prova: ogni anno proviamo a sondare i nostri confini per vedere se si spostano un po’ più in là. Studiamo le nuove tecnologie e le nuove sfide del mondo digitale, per capire come sfruttarle al meglio. Amiamo fare cose interessanti, diverse, che possano funzionare. Questo è il nostro DNA: provarci sempre, mai fermarsi.

LA CULTURA AZIENDALE È INNANZITUTTO CULTURA

Quando è nata DD (la cara vecchia Digital Dictionary), nel 2014, nessuno pensava che la cultura aziendale fosse qualcosa su cui valesse la pena investire. Eravamo una piccola impresa, in un periodo in cui internet sembrava arrivato al suo apice, e volevamo fare ordine nel famigerato “information overload” con i nostri servizi. Solo dopo, con il tempo, ci siamo resi conto di quanto fosse importante avere una cultura aziendale condivisa. Non è qualcosa che abbiamo dovuto costruire: si è creata in modo naturale. Si è manifestata nelle scelte di business che abbiamo fatto, nelle persone che abbiamo scelto di assumere, perfino nei clienti che abbiamo scelto di rappresentare. Oggi, guardando indietro, ci rendiamo conto di come questo velo impalpabile di affinità permei tutto quanto, pur non essendo scritto da nessuna parte. È venuto il momento di metterlo nero su bianco, di dare alla cultura aziendale un giusto spazio, anche qui, per non dare per scontato che le persone la interiorizzino solo per osmosi.

Non prendiamoci in giro: qui in DD non è stato tutto rose e fiori, e ancora oggi ci sono giorni bellissimi, dove ci ritroviamo a celebrare dei successi e siamo fieri di ciò che facciamo e vogliamo solo abbracciarci e brindare, e ci sono giorni no, dove ci deludiamo a vicenda, ci critichiamo o ci dimentichiamo come si sta insieme al mondo, lasciando rifiuti in giro o posate da lavare per le quali veniamo puntualmente ripresi.

Perché scriviamo anche di questo? Perché non vogliamo essere ipocriti. Cerchiamo di fare il nostro lavoro al meglio, qualcosa che abbia un significato e un impatto non solo sui nostri clienti, ma anche per noi stessi. Ci riusciamo sempre? No. Ci sono giorni in cui non diamo il massimo, giorni in cui ci stiamo antipatici a vicenda e non vediamo l’ora di staccare. E poi ci sono giorni dove lavorare insieme è bello, ci dà soddisfazione e ognuno prova a dare il meglio di sé. Questo ci sembra un buon valore: provarci sempre. Spendersi fino all’ultimo. Fare squadra. Un concetto, quello del gioco di squadra e della responsabilità dei singoli giocatori, che abbiamo imparato anche su un campo da rugby.

Tutto questo per dirti che qui in DD stiamo cercando di fare qualcosa di speciale. Di costruire un’impresa manageriale, seppur di piccole dimensioni. Degna delle persone che siamo riusciti ad attirare, degna dell’investimento di tempo che ognuno di noi spende quotidianamente qui dentro. Una pagina sulla cultura aziendale ci sembrava un buon modo per celebrare l’importanza di un ambiente di lavoro positivo, onesto, in cui crescere insieme.

I VALORI DELLA CRESCITA PROFESSIONALE IN DD

Ognuno di noi cerca di dare il meglio di sé qui dentro. In fin dei conti, stiamo passando i nostri anni migliori lavorando in DD: deve valerne la pena.

Siamo un gruppo eterogeneo: siamo motivati da cose diverse. Alcuni di noi sono qui per cambiare il mondo di apprendere delle persone. Per altri, si tratta di vincere la sfida della creatività, di dare forma a nuove idee. Altri sono qui per imparare. Per la crescita, anche economica. Ma, qualunque cosa ci abbia portato qui, ce n’è una sola, abbastanza semplice, che ci fa restare. Che ci spinge a dare tutto. Che ci tiene incollati alla scrivania quando probabilmente dovremmo tornare a casa. Che ci porta alla versione 5 quando la versione 3 andava già bene. La cosa che alimenta questo posto è una. Non sono i nostri clienti. Non è lo stipendio. Non sono i premi. Siamo noi, l’uno per l’altro. Siamo Elisabetta, Giovanni, Stefania, Andrea, Carlotta, Chiara, Katia, Lorenzo… Siamo tutti noi: siamo DD.

Negli anni, abbiamo stilato 9 valori che riteniamo imprescindibili per la crescita professionale qui dentro. Se ti ci riconosci, insieme potremo fare grandi cose.

1. No profit no party

Ogni azione che fai contribuisce al benessere di DD.
E se DD cresce, cresci anche tu.

In altre parole, il successo di DD dipende direttamente dal tuo contributo. Se DD prospera, anche tu avrai l’opportunità di crescere. È un gioco di squadra: il nostro progresso a livello d’impresa è il riflesso dell’impegno individuale. Nessuno nel nostro ufficio è chiamato a scaldare la sedia: pretendiamo il 100% da ognuno. Sappiamo benissimo che ci sono dei giorni no e dei giorni top, ma non è questo il punto. L’importante è l’attitudine a voler dare il meglio di sé. Per questo nel team accettiamo solo persone motivate.

2. Hey tu, proprio tu!

Credi nel tuo ruolo e agisci come una vera star: renditi indispensabile per le competenze che saprai sviluppare e non dimenticare l’umiltà! Il successo arriverà di conseguenza.

Riconosci l’importanza del tuo lavoro e impegnati a fondo per sviluppare competenze che ti rendano un punto di riferimento in impresa. Per esempio: se abbiamo bisogno di una mano con la grafica possiamo sempre contare su Giovanni e Carlotta. Se abbiamo bisogno di provare un nuovo software possiamo andare da Francesca. Se abbiamo bisogno di schedulare un progetto fin nei minimi dettagli c’è Stefania. Se vogliamo fare sparring possiamo parlarne con Andrea.

3. Per ogni - c’è sempre un +

Se c’è un problema c’è anche una soluzione. Mettici la faccia, agisci per il risultato e ti considereremo meglio di un eroe!

Vale sempre la pena ricordarsi che non salviamo vite: facciamo attività importanti per i nostri clienti, ma se troviamo un intoppo non è mai nulla che non possa essere risolto agendo la propria professionalità fino in fondo. E chiedendo aiuto al team, se necessario: siamo qui per sostenerci a vicenda.

4. Viva l’autonomia!

Amiamo le persone autonome nell’apprendimento, nella ricerca di soluzioni e nel raggiungimento dei propri obiettivi. Questo è il modo migliore per imparare, il modo migliore per crescere.

Essere autonomi non significa essere soli. È vero, nel mare delle attività quotidiane dimentichiamo che i più esperti di noi nuotano velocemente, mentre qualcun altro potrebbe non riuscire a stare a galla. Autonomia però vuol dire scoprire da soli dove si trovano i braccioli, e imparare in fretta a farne a meno.

5. Pretendi la luna

Quando pensi di non farcela ricorda che una persona come te è andata sulla Luna. Hai ancora dubbi sul non poter puntare in alto?

Se altri hanno realizzato cose che sembravano impossibili, anche tu puoi puntare in alto. In DD non c'è spazio per limiti autoimposti, per la paura di fallire o per l’ansia da prestazione. Sappiamo di vivere in un mondo difficile, ma sappiamo anche che sono le sfide che mettono un po’ di pepe alla nostra vita lavorativa: affrontiamole con l’attitudine dei campioni!

6. Credibilità è il tuo secondo nome

Per essere credibile là fuori devi esserlo prima qui dentro. Allenati a non deluderci: agisci sempre con trasparenza e buonsenso, anche quando il gioco si fa duro.

In DD non amiamo le persone che vogliono prendere scorciatoie per arrivare in alto, che mancano di rispetto, che giocano sporco o che agiscono sotto traccia. Ci piacciono le persone per bene: quelle che sono trasparenti, di cui ci si può fidare, che dimostrano le loro competenze senza bisogno di sbandierarle. Quelle che non avremmo problemi a presentare a una cena con i parenti. Quelle che ci fanno dire che DD è davvero un bel posto in cui lavorare.

7. Se sei leader, sei gentile

Non ci sono altre opzioni: fai crescere chi ti sta sopra e prenditi cura di chi sta sotto. Per farlo, tuttavia, dovrai imparare l’arte della delega.

Se sei rude forse farai strada. Non qui dentro, di certo. E neanche nel mondo che vorremmo là fuori. La gentilezza in DD è una caratteristica della leadership. Non significa arrendevolezza né remissività: gentilezza significa dirigere i lavori con garbo e dignità, creando un ambiente in cui ogni persona si sente rispettata e valorizzata. È un modo di gestire le cose che si basa sull’empatia e sul riconoscimento delle esigenze e delle aspirazioni degli altri, senza sacrificare la fermezza o la chiarezza.

8. Team non significa io

Aiuta chi merita, chi ci crede, chi ha passione. Scarta chi indebolisce e non ci crede. Siamo una squadra: incoraggiamoci e difendiamoci.

In un vero team, l’individualismo cede il passo alla collaborazione e al sostegno reciproco. Su questo punto ci sarebbe tantissimo da dire, perciò ti consigliamo un bel libro: “Niente teste di cazzo”, di James Kerr.

9. Onestà

Che te lo diciamo a fare? Le basi, dai.

Eccoci alla fine. Anche se in realtà, questo è solo l’inizio. Entra a far parte del team, oppure dai uno sguardo ai nostri servizi.